Non siamo nativi digitali ma siamo i new digital worker. Siamo quelli cresciuti con i film di Rambo ma anche con chi…la guerra vera l’ha combattuta. Siamo la generazione “ Ho un amico venuto da chi sa dove”.. siamo la generazione che guardava l’orizzonte e il futuro è diventato un destino beffardo. Siamo la generazione che ha avuto il tempo di conoscere le dittature di Chavez, Khedafi e Saddam Hussein, siamo la generazione della democrazia di Trump e di Puntin .
L’America, oggi come l’undici settembre
Le fondamenta di una nazione si stanno pian piano sgretolando, è sempre più difficile tenere insieme queste democrazie nel mondo globalizzato, la storia sta per ricominciare,ci siamo evoluti, il mondo ha riposto grande fiducia nello stato americano, già,
L’ America! Chi non ha sognato almeno una volta di essere americano o di andare in America, paese riconosciuto come grande potenza e di opportunità, custode delle democrazie nel mondo, come eroi salvatori , dire America per tanti significa punto di arrivo per la stragrande maggioranza è dire ce l’ho fatta.
Quando il privilegio bianco bussa alla porta della democrazia americana
Molti manifestanti sono riusciti ad entrare nell’edificio scontrandosi con le forze dell’ordine, a suon di selfie e incoraggiamento non sembra che ci sia voluto molto. Chi è riuscito ad entrare nel Congresso si è mosso con facilità inizialmente, facendo così sospendere la seduta mentre deputati e senatori sono stati scortati nella base militare di Fort McNair.
L’ennesimo discorso ingannevole di Macron
“La Francia ha avuto sempre un rapporto amorevole verso l’Africa, purtroppo sta crescendo un sentimento di odio nei confronti dei francesi”. (Jeune Afrique).
Macron fa riferimento al rapporto amorevole di “Françafrique”, senza esser consapevole del senso negativo che sottende questo termine, che invece viene inteso come denuncia delle politiche francesi in Africa.
Un concetto va chiarito subito: gli africani non odiano i francesi ma odiano la politica del furto, i crimini, gli omicidi e le invasioni da parte dell’esercito francese in Africa. Sono due situazioni molto diverse.
Approvata la legge sull’aborto in Argentina
Negli ultimi giorni del 2020 il Senato argentino ha approvato la legge sull’interruzione volontaria della gravidanza. La legge è passata al Senato con 38 voti a favore e 29 contrari dopo 12 ore di discussioni. Non è stato facile cambiare la norma in vigore, infatti, due anni fa, un disegno di legge simile che era passato alla Camera, era stato bocciato da Senato.
Costellazioni di stelle che ci uniscono a Natale
Appare come qualcosa di magico e ideato per edificare con mattoni forti, i ponti di cui abbiamo bisogno per portare avanti la nostra camminata verso l’inclusione, e in questi giorni dove tutti siamo alla ricerca di speranza ha portato avanti un esercizio natalizio che ci ha scaldato il cuore, con la premessa che essere distanti non vuole dire essere da soli, in un aprire e chiudere di occhi si son messi in gioco i rappresentati delle comunità cattoliche e multiculturali a Bergamo per innalzare un’installazione natalizia piena di colore, folclore e pietanze prelibate
Fine tragica di Agitu Gudeta
L’anno 2020 ci porta via anche Agitu Gudeta, la rifugiata 42enne Etiope e simbolo dell’integrazione grazie al successo della fattoria biologica “capra felice”; 11 ettari e 84 capre indigeni nella valle dei Mocheni nella regione del trentino. Agitu è stata ritrovata morta nella sua abitazione a Frassilongo.