Il razzismo in Sudafrica

Come ognuno di noi ha potuto osservare la recrudescenza profonda della xenofobia in Sudafrica, si è materializzata attraverso alcuni atti di agressione nei confronti dei commercianti africani stranieri, specialmente Nigeriani. Non è la prima volta che succede.

Purtroppo due anni fà se ne era già parlato, avevamo spiegato le ragioni di queste violenze ma ora credo che dovremmo parlarne nuovamente. Ho guardato con fredezza e pietà i media occidentali che si sciaquano la bocca con questa situazione.
Secondo Kemi Seba, il panafricanista di origine del Benin, queste violenze nei confronti degli stranieri sono una creazione del sistema occidentale.

È giusto un sabotaggio allo stato Sudafricano per poterlo accusare di non riuscire a gestire il suo paese; non riesce neanche a mettere d’accordo gli africani neri fra loro. È un modo anche per poter dire che i Sudafricani hanno lottato contro il razzismo fra bianchi e neri negli anni 90 attraverso Nelson Mandela ma ora vedete che si uccidono fra loro. Non sono capaci di amarsi fra loro, ma sono solo capaci delle peggiori barbarie fra loro.Alcuni europei dicono che al momento dell’appartheid, la disocupazione e l’impoverimento non erano alti.

Annalizziamo il problema a fondo: quando Nelson Mandela prendeva il potere, era riuscito a portare il potere politico alla maggioranza del popolo sudafricano nero, senza riuscire pero a prendere il potere economico quindi lasciandolo alla minoranza bianca. Alcune persone hanno accusato Nelson mandela di aver fatto un deal con i bianchi. Ma ha fatto quello che poteva fare. La cosa importante in quel momento da fare era recuperare il potere politico ed espanderlo ai neri.

Lancio un appello ai leoni da tastiera che accusano Nelson Mandela di essere stato un traditore: immaginate di passare solo un ora della loro vita in carcere per capire o provare a capire una persona come lui, che ha passato 27 anni in carcere e ha saputo della morte del proprio figlio dietro le sbarre, mi sembra evidente che non era una persona che volesse giocare. Il grosso lavoro svolto da nelson mandela è stato portato avanti da Tabou Mbeki, cioè mantenere il potere politico. Dopo tabou mbeki,è venuto al potere quello che chiamo l’aids del sudafrica. Il presidente piu corrotto della storia del sudafrica, il presidente della classe borghese nera del paese che marcia in coppia con quella borghese bianca: Jacob Juma.

Il problema del Sudafrica non è solo il razzismo che vediamo in televisione ma cè un altro problema più grosso, nascosto sotto al tappeto: l’oligarchia bianca che detiene la maggior parte del potere economico del paese, l’ingiustizia sociale e l’ingiustizia razziale. Il popolo sudafricano è stato oppresso per tanti anni durante l’apartheid; fino a che non è diventato malato. Non ha ottenuto giustizia per quello che ha subito durante tutti questi anni e quindi ora si attacca, fra popolazioni interne, come se fossero loro i responsabili dei problemi del paese. Si attaccano alla gente straniera che è venuta nel paese per lavorare e guadagnare la loro vita.

È chiaro che le autorità sudafricane procederanno agli arresti dei responsabili delle violenze xenofobe e li puniranno molto severamente, ma il problema non sarà risolto finchè non si cura dalle radici, certo non sarà facile ma da qualche parte bisognerà iniziare.

Bisogna sostenere persone come Julius Malema,politico e attivista sudafricano che ha capito il problema del paese. Julius sostiene di aprire le frontiere agli stranieri visto che il problema del paese dipende dall’ingiustizia sociale e razziale. Il paese è diretto da due caste. L’oligarchia bianca, composta da cristiani ed ebrei, e l’oligarchia nera, composta da politici corrotti neri, che contribuiscono all’impoverimento della classe sociale e si comprano mercenari per seminare violenze razziali nel paese.

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