Per la memoria di Thomas Sankara

Thomas Sankara ex militare e presidente del Burkina Faso, figura carismatica del paese degli uomini integri e di tutta l’Africa sub-sahariana è stato ucciso nell’ottobre del 87 dal suo compagno e fratello di arma Blaise Compaore. Sono passati già 32 anni ma non è stata ancora fatta luce sulla sua morte.
Thomas Sankara venuto al potere nel 84 dopo un colpo di stato contro l’allora presidente corrotto Jean-baptiste Ouedraogo, guidato dall’amico e fratello di arma BLAISE COMPAORE, aveva iniziato a fare delle serie riforme, prima di tutto a livello statale fino ad arrivare al sociale.

È stato il primo presidente a cambiare il nome del paese di “Haute Volta”(nome dato dai colonizzatori) in “Burkina Faso” che significa PAESE DEGLI UOMINI INTEGRI, si è impegnato ad eliminare la povertà nel paese attraverso il taglio degli sprechi statali e la sopressione dei privilegi della classe agiata. Ha finanziato un ampio sistema di riforme sociali incentrato sulla costruzione di scuole, ospedali e case per la popolazione estremamente povera, oltre ad un importante lotta contro la disertificazione con il piantamento di milioni di alberi nel sahel.

Il suo discorso all’organizzazione dell’unità africana contro l’imperialismo e il neocolonialismo lo ha reso celebre, ma sopratutto, il fatto che sia stato il primo presidente africano a riconoscere L’AIDS come grave piaga sociale e lancindo di seguito un efficace campagna di prevenzione.

Il suo rifiuto di pagare i debiti esteri di epoca coloniale, insieme al tentativo di rendere il Burkina faso autosufficiente e libero da importazioni forzate, ha attirato le antipatie di stati come USA ,Francia e Inghilterra oltre a numerosi paesi circostanti.

Il 15 ottobre 87 è stato ucciso all’eta di 38 anni in un colpo di stato dal suo vice e fratello, nonchè guida della rivoluzione burkinabe BLAISE COMPAORE con la complicità dei paesi sopra citati. Dopo la morte della figura carismatica e iconica per milioni di africani, il Burkina faso è diventato di nuovo paese piu povero al mondo con un tasso di povertà molto elevato. Il paese è stato guidato per 27 anni dal suo amico assassino e durante il suo potere ha commesso crimini di ogni genere, a cominciare dall’uccisione di figure importanti del paese come ad esempio Henri Zongo e Jean-baptiste Boukary Lingani che sono stati principali leader rivoluzionari insieme a Thomas Sankara e Blaise Compaore stesso.

Ha eliminato questi ultimi accusandoli di aver tramato contro il regime. Blaise Compaore dopo aver assunto la presidenza del paese, ha annullato molte riforme portate avanti da Sankara, giustificandosi e dicendo che la sua politica era una “rettifica”nella rivoluzione burkinabe; ha descritto la morte di Sankara come un incidente ed è questa la versione ufficiale fino ad oggi.

Nel 98 il noto giornalista di inchiesta indipendente burkinabe Norbert Zongo è stato ucciso dal regime di Compaore, perchè quest ultimo aveva fatto delle inchieste sulla morte di David Ouedraogo l’autista di Fancois Compaore il fratello di sangue di Blaise.

Tutti questi massacri sono rimasti impuniti fin’ora. Nel 2015, il governo di transizione allora guidato da Michel Kafando ha provato ad aprire delle inchieste sulla morte del capitano Thomas Sankara per provare a dare prima di tutto giustizia alla famiglia, ma anche all’esumazione del corpo del capitano per fare il test del DNA e seppelirlo in un posto dove si potesse restituire dignità alla famiglia.

Tutto il processo di riconciliazione del popolo burkinabe messo in atto dal governo di transizione, tra cui inchieste sulla morte di Sankara e Norbert Zongo è stato interrotto da un colpo di stato organizzato dal generale militare Gilbert Diendiere a settembre del 2015 con i suoi uomini di arma dell’RSP (milizie regolare creata da blaise per garantire la sicurezza del palazzo presidenziale con a capo Gilbert diendiere stesso).

Gilbert Diendiere ex braccio destro di Blaise è stato arrestato e processato dal tribunale militare di Ouagadougou per attentato allo stato ed è stato condannato a 20 anni di prigione. Ma come già detto nell’introduzione, tutto il popolo del Burkina faso intero e dell’Africa in generale sta ancora aspettando giustizia per il nostro leader iconico Thomas Sankara. Tuttavia i principali autori dell’assassinio di Tom Sank e di Norbert Zongo sono ancora in fuga e beneficiano rispettivamente della protezione della Costa d’avorio paese fratello visto la loro storia, e la posizione geografica, e della Francia.

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