Ultimamente la politica si è concentrata molto sul tema dell’immigrazione. Questo argomento è diventato un gratta capo per alcuni esponenti politici che non vedono altri argomenti da trattare se non parlare dei migranti affrontando il problema a senza pietà per nessuno al solo scopo di ottenere consenso elettorale. L’Italia è un grande paese dai principi cattolici e di accoglienza, peccato che poi questi principi non vengano trasformati in integrazione.
Assistiamo a persone che vagano tutto il giorno inutilmente alla ricerca di un modo per sentirsi parte di una società che li ha accolti, ci troviamo anche di fronte ad esempi che bisognerebbe mettere in risalto come stimolo per le forze politiche affinché non sia sempre presentata l’immigrazione come un pericolo.
Si può portare ad esempio la Nazionale di pallavolo femminile Italiana, composta da ben 10 bravissime ragazze campionesse e Italianissime, nate da genitori migranti e coppie miste, che sono diventate l’orgoglio della pallavolo Italiana sopranominate le “PANTERE NERE”. Sono ragazze giovani che hanno tra i 15 e i 24 anni: una di loro è Valentina Diouf, figlia di una milanese e di un Senegalese, sopranominata FIOCCO DI NEVE, ha vinto il mondiale del 2014 e ad oggi è una delle più forti. Paola Enogu, 18 anni, è una delle migliori schiacciatrici del mondo, è figlia di genitori nigeriani, come Miriam Sylla, nata a Palermo da genitori della costa d’Avorio, ha iniziato come riserva ma è diventata anche lei una grande schiacciatrice conosciuta per le sue particolari esultazioni euforiche.
Queste ragazze, esattamente come tante altre, insieme alle loro famiglie, hanno trovato nello sport la loro integrazione. Possiamo trovare altri esempi anche nel calcio e in diverse altre attività sportive. Lo sport Si dimostra ancora veicolo di vera integrazione e queste ragazze portano avanti il nome dell’Italia con fierezza e allora, VIVA LO SPORT.