Oggetto: replica alla vostra dichiarazione in occasione di una conferenza stampa, al termine del vertice della nato, a Watford, nei pressi di Londra (dicembre 2019).
Signor Macron, lei invita, per via stampa, ” I cinque capi di stato africani coinvolti nel g5 sahel ” A Pau (Francia) per ” che chiariscono e formalizzano le loro richieste nei confronti della Francia e della comunità internazionale “. Confermate da lì che il g5 sahel è la vostra creazione? Allora, si tratta di un g6. stai insinuando che le ragioni della tua presenza in questi paesi non sono né chiare né formalizzate? Cade bene, perché è anche quello che pensa il popolo maliano.
Signor Macron, è sicuro di non sbagliare l’interlocutore? Siete sicuri che i presidenti che vi convocate così ‘, rappresentano le popolazioni che manifestano la loro ras la ciotola delle conseguenze della politica francese nei rispettivi paesi?
Saresti ben ispirato ad ascoltare i popoli, ovunque essi siano, perché sono loro che hanno la decisione finale e non hanno conti a renderti. Vi lamentate che dei partiti politici non reagiscono (nonostante quello che vi hanno promesso dobbiamo capire) alle reazioni popolari? Signor Macron, sono come te, non hanno interesse ad andare nel senso opposto del loro popolo. E ‘ sorprendente che non abbiate ancora capito, quanto la maggior parte delle popolazioni dei nostri paesi non si fidi più dei loro leader e dei partiti politici: hanno deciso di prendere in mano il loro destino, verso e contro l’imperialismo internazionale E i suoi tirapiedi. E ‘ tempo per voi di entrare nella storia che si scrive sotto i vostri occhi e di accettare che i tempi sono cambiati: le popolazioni africane non accettano più di piegare la spina davanti a nessuno, a maggior ragione davanti all’antica potenza coloniale, verso e contro i loro leader.
Signor Macron, da molti anni i morti di civili e militari maliani sono sempre più numerosi e lo spazio maliano si riduce come pelle di dolore. Cosa volete che i nostri presidenti vi chiarisca e formalizzano? Che vi lascino condurre le vostre operazioni di destabilizzazione a vostro piacimento, anche usando la violenza contro le popolazioni recalcitrant?
Signor Macron, tocca a lei chiarire la posizione della Francia, dei leader e alleati rispetto a kidal. Sta a voi spiegare perché, solo le popolazioni civili che non fanno parte della cma e i militari maliani vengono regolarmente massacrati da cosiddetti terroristi che dovreste “sradicare” dal nostro territorio, grazie ai mezzi di cui avete.
Signor Macron, lei si aggrappa ciecamente, disperatamente, ad un accordo imposto dalla Francia, un accordo che viene respinto dal popolo maliano che non l’ha convalidato. Perché? Le nostre leggi e le nostre istituzioni sono ricalcate su quelle del vostro paese (un’aberrazione certo, ma è chiaro che la generazione erede del presidente modibo keïta, vi di).
Avete il diritto, in qualità di presidente della Repubblica francese, di firmare un accordo che darebbe più diritti, diciamo agli indipendentisti corsi, a spese del popolo francese, senza fare riferimento al minimo, alla vostra assemblea nazionale? Signor Macron, sappiate che la vostra risposta a questa domanda è quella del popolo degno del mali.
Signor Macron, sei davvero al sahel per liberare i terroristi che ti danno il pretesto di rimanere? Sei davvero senza partito preso nel dramma che colpisce il mali? Sentite ciò che il popolo maliano chiede:
1. Vuole il suo accordo, proveniente da Assise nazionali sovrane;
2. Vuole che l’integrità territoriale del mali acquisita dal 22 settembre 1960 sia ripristinata;
3. Vuole che l’esercito e l’amministrazione maliane, i servizi sociali di base, tornino a kidal;
4. Vuole che la bandiera del mali, il suo inno nazionale e il suo motto (un popolo, uno scopo, una fede) siano rispettati su tutto il suo pavimento;
5. Vuole che tu compili il mandato per il quale ti sei fatto chiamare: di i terroristi fuori dal sahel invece, al meglio, lasciare che si diffonda, al peggio, di sostenerli nell’ombra per creare il caos e Renderti indispensabili (per realizzare il vecchio progetto del 10 gennaio 1957: la creazione dell’ocrs, a discapito del mali. )
Signor Macron, sappiate che il popolo del mali non ha nulla contro il popolo francese. Questo sentimento anti francese che si parla, è un messaggio forte del popolo del mali al popolo francese. E ‘tempo che il popolo francese capisca che la politica dei suoi leader semina miseria, desolazione, rovina nei nostri paesi, e spinge le nostre popolazioni ad emigrare in Francia e un po’ ovunque in Europa.
Signor Macron, a lei di dire chiaramente ai francesi, che a loro nome, le multinazionali saccheggiano le nostre risorse, in collaborazione con i lacchè nazionali ai vostri ordini.
Signor Macron, le mobilitazioni continueranno sul nostro pavimento e altrove, per ottenere la partenza delle truppe straniere parcheggiate nei nostri paesi, che difendono interessi opposti a quelli dei nostri paesi.
Signor Macron, ora ha la posizione del popolo. E ‘ vostro interesse tenere in mente che l’ultima parola gli torna sempre.
Non perdere di vista che i popoli sono in piedi contro l’imperialismo internazionale, nella logica di “tutti per ognuno, ognuno per tutti”. Trasmetti i saluti sinceri del popolo del mali al popolo francese