A solamente 17anni, il calciatore nato in Guinea Bisau e recentemente naturalizzato Spagnolo Anssumani Fati, comunemente chiamato “Ansu”, fa girare la testa a milioni di fan di calcio nel mondo intero. Il ragazzo fin dai suoi inizi, sta vedendo una crescita costante nelle giovanili del Barcellona, e specialmente da agosto, sta attirando l’attenzione di diversi fan. L’attaccante è figlio di immigrati della Guinea Bissau. Per i suoi genitori, questa è una grande soddisfazione, visto le difficoltà che hanno dovuto affrontare per raggiungere questo traguardo.
Lionel Messi, Luis Suarez, Antoine Griezman…. visto l’undici effettivo stratosferico della squadra A del Barcelona, farsi posto in mezzo a questi campioni non è per nulla scontato. Nonostante ciò in mezzo a queste stelle del calcio mondiale, una stellina del calcio di 17 anni si sta creando il suo piccolo posto, senza pressioni e con tutta la spontaneità di un giovane adulto. Formato dalla celebre accademia del FC Barcellona, la Masia, Ansu Fati è il nuovo astro nascente in casa Barcellona.
Come dicevamo all’inizio, Ansu e la sua famiglia hanno passato difficili e complicati momenti, prima di arrivare a questo punto. Il percorso migratorio della famiglia Fati inizia nel 1998 quando il padre Bori Fati, anche lui calciatore, decide di andare alla ricerca di una vita migliore per la sua famiglia, lascia la Guinea Bissau e si reca in Portogallo.
Ci racconta il padre, del nuovo calciatore del Barcellona, che quando venne pensava di poter bruciare le tappe e di andare in Portogallo perché aveva familiari che vivono li e sarebbe stato facile integrarsi visto la lingua comune”. Una volta arrivato in Europa, le cose non sono andate come si aspettava. Bori Fati essendo calciatore di professione, era in cerca di un contratto professionale. Purtroppo non fu facile e non riesci a trovare nulla. Nel 2001 decide di far venire la moglie e decidono insieme di trasferirsi in un piccolo comune vicino Siviglia di 7000 abitanti che si chiama Herrera dove Bori è riuscito a trovare una squadra semi professionale con cui ha firmato il suo primo contratto. Un anno dopo, la moglie ha deciso di tornare nel loro paese di origine per dare alla luce la futura stella del Barcellona. Nel 2008, all’eta di 6 anni Ansu ha raggiunto in Spagna i suoi genitori e il fratello, grazie al sistema del ricongiungimento familiare. Appena arrivato, il piccolo Ansu è stato iscritto a una scuola calcio perché vedeva il suo fratello più grande divertirsi con il pallone. “Il padre Bori non ha notato immediatamente il talento del figlio perché era impegnato a lavorare duro per portare il pane a casa. Dopo qualche mese, però alcuni allenatori e società di calcio hanno iniziato a contattarlo per avere delle info su Ansu.” Dopodiché le cose sono evolute velocemente, gli osservatori hanno cominciato a litigarsi la stella promettente; fra queste ci sono società di calcio come il Real Madrid, Athletico di Madrid e il FC Barcellona. Alla fine Ansu e la sua famiglia hanno scelto il FC Barcellona che li ha sedotti di più rispetto alle altre. Arrivato al Barcellona Ansu ha impressionato molto i suoi allenatori, uno di loro ha detto che quello che fa con il pallone si vede soltanto una volta ogni 15 anni e che l’unico ad averlo impressionato in quel modo era Leo Messi.
Dopo aver giocato con la riserva della squadra Blaugrana, Ansu ha confermato la sua crescita e il suo talento indiscutibile e viene messo a fianco di Leo Messi e Ousmane Dembele e cosi viene promosso in prima squadra Blaugrana. A inizio stagione 2019/2020, Fati è stato scelto come giocatore titolare dal suo allenatore Valverde; la stellina approfitta dell’occasione per far vedere la sua magia. Dopo qualche dribbling e passements de jambes sul lato destro del campo Ansu trova il fondo della rete e diventa cosi il più giovane calciatore della storia del club ad aprire il conteggio delle reti a soltanto 16 anni e 300 giorni. Le reti sono continuate in modo spettacolare e i media sono stati attirati tutti verso la stella nascente del Barcellona. A settembre scorso Ansu e la sua famiglia, tutti sono stati naturalizzati Spagnoli.