Si ci siamo abituati ai selfie, al bacio alla fidanzata e al continuo bombardamento di propaganda mediatica posta a dividere il popolo e a fomentare un continuo odio verso gli immigrati. Ma grazie al sole del Papeete beach di Milano Marittima e a qualche mojito di troppo, l’ex ministro dell’Interno e Senatore della Repubblica Matteo Salvini, ormai è quasi fuori dalla dinamica politica. L’ex inquilino del Viminale, a causa di una carenza culturale giuridica e politica, il 5 Settembre 2019 ha fatto un autogol. Ha fatto cadere un governo nella quale deteneva una maggioranza solida. Anche se serve sottolineare un dato di fatto: è stato in ufficio per 17 giorni su 461, il leader del Carroccio ne ha combinati di casini. Due decreti sicurezza, volti a deprimere la vita degli ultimi che complicano la vita dei soggetti titolari del permesso umanitario, regolamenti volti ad erodere pure le fondamenta dei diritti civili dei cittadini italiani.
Fortunatamente il governo Conte bis ci ha regalato un servitore dello Stato , un’umile donna delle istituzioni, che fa la politica: quella con la P maiuscola. Quella che lavora in silenzio e senza beceri post sui social e balli da bullo! Un ministro non politico che ha fatto alta politica. Si chiama Luciana Lamorgese, richiamata a servizio dalla pensione meritata, dopo anni duri svolti al servizio della Nazione. Nata a Potenza nel Settembre del 1953, laureata con lode in giurisprudenza e abilitata all’attività forense, lavora per il Viminale dal 1979 ricoprendo ruoli di ispettore, prima vice prefetto e poi anche prefetto. Neanche un mese dalla nomina all’attuale carica, ha portato un risultato straordinario: chi sbarca in Italia, sbarca in Europa. Attivando la sua esperienza alle spalle ha lavorato tantissimo in Europa (a differenza del suo predecessore) all’accordo di redistribuzione non solo di chi ha diritto alla protezione umanitaria ma di tutti i richiedenti asilo, cioè la quasi totalità di chi sbarca. Insomma un clamoroso schiaffo in faccia alla inutile propaganda salviniana che abbiamo assistito per un’anno. Questo è un risultato della politica pacata e ragionata. Quella che non balla sull’inno di Mameli con un mojito in mano assistendo le cubiste con DJ set.
Questa è la Lamorgese, non ha un account facebook, ne twitter, ne Instagram.