E’emozionante e triste vedere le strade vuote, i negozi chiusi, si legge negli occhi di tutti la tristezza e il disorientamento, l’insicurezza su chi siamo e l’incertezza su cosa ci aspetta, sembra quasi la prova di una guerra biologica.
Il COVID19 in questi giorni sta paralizzando l’intero paese, con conseguenze inestimabili dal punto di vista sia economico che sociale.
Oggi siamo tutti chiamati, più che mai, ad essere uniti, tutti nella stessa direzione, tutti con lo stesso obbiettivo, siamo chiamati ad essere collaborativi siamo chiamati tutti, grandi e piccoli, giovani e anziani, poveri e ricchi, neri e bianchi ad essere leali e responsabili per la nostra vita e quella altrui. Perché il non rispetto delle regole può comportare prima di ogni altro, problemi alle persone che ci sono più vicine e cioè la nostra famiglia oltre che ad altri.
Cercando il lato positivo di questa vicenda, ho notato che questa situazione ha risvegliato una solidarietà ormai persa da qualche tempo. Ad esempio, l’Inter e il Gruppo Suning, ha donato 300 mila mascherine alla protezione civile, i tifosi di Roma ed Atalanta che si sono visti negare la possibilità di seguire le proprie squadre nelle trasferte europee, hanno donato i loro rimborsi rispettivamente allo Spallanzani e al Sacco. Roma Cares ha donato 50milla euro da parte del presidente Pallota oltre ad aver aperto una pagina su GOFundMe per una raccolta di fondi per lo stesso Spallanzani, in prima linea nella lotta al virus.
Un altro gesto egregio è stato fatto dai così detti “ferragnez” che hanno sfruttato la loro popolarità per aprire una raccolta fondi a sostegno degli ospedali italiani che ha raggiunto quota 3 milioni di euro, oltre ad aver messo in campo una corposa donazione di tasca propria.
Senza scordare tutte le iniziative di solidarietà digitale messe in campo da diversi siti di streaming, d’informazione ecc. Infatti Mondadori per esempio ha aperto la lettura virtuale gratuita di alcuni libri, repubblica ed altri quotidiani saranno consultabili gratuitamente online per i prossimi due mesi e molti musei hanno messo appunto dei tour virtuali gratuiti. Tutto lasciando da parte gli interessi economici che di solito si sarebbero posti.
In questa difficoltà, nel restare forzatamente in casa, si riscoprono cose nuove. Si sta riscoprendo il lato positivo di stare insieme, stiamo riscoprendo il bello di stare con i propri figli, condividere pensieri, stare in casa e viverci, fare ciò che oramai con la vita frenetica che viviamo, non riuscivamo più a fare. Ci aiuterà a riscoprirci e aumenterà l’amore e l’altruismo.
Inoltre, questo periodo potrà rappresentare anche un invito ai governanti di tutto il mondo, affinché questa situazione sia di esempio, per fare capire che in fondo su questo mondo siamo tutti uguali e nessuno può fuggire da questa ipotetica palla, che il destino di uno sarà il destino di tutti nel nostro futuro e nella sopravvivenza della nostra specie.
Siamo dunque chiamati tutti ad un gesto di amore sociale, e al sacrificio.
Un’associazione culturale FANFAROMA ad esempio ha avuto l’idea di lanciare questo flashmob per dare un suo contribuito di vicinanza alla popolazione, siamo dunque chiamati oggi venerdì 13 Marzo alle ore 18, dalla finestra della propria abitazione ad imbracciare i nostri strumenti e suonare all’unisono.
E’ un’iniziativa bellissima, farà sentire la vita che c’è e deve continuare ad esserci.
Noi tutti della redazione di The BLACKPOST siamo vicini a tutti coloro che sono colpiti o che hanno un famigliare infettato da questo virus, anche questo periodo passerà.