Negli ultimi mesi sono circolate tante informazioni sui social sopratutto in Europa, parlando di una prova del vaccino del CORONAVIRUS in Africa. Il dibattito è stato rilanciato il 1 aprile scorso durante un intervento in una televisione francese, da due medici parigini, che evocavano dei test da compiere in Africa. Secondo alcune informazioni dell’AFP, i due medici non parlavano del vaccino del coronavirus da sperimentare, che ancora non esisteva in aprile, ma bensì della prova del vaccino contro la tuberculosi per vedere gli eventuali effetti che avrebbe avuto sul nuovo coronavirus. Questa sperimentazione è gia in corso o sul punto di essere lanciata in tanti paesi Europei e in Australia e c’è anche una riflessione sulla sua distribuzione in Africa, ha precisato l’Inserm (Istituto nazionale della sanità e della ricerca medica in Francia).
Infatti lunedi 6 aprile, in una cittadina della Guinea Conakry nell’Africa Occidentale, precisamente a “Dubreka” un gruppo di medici è entrato in una abitazione privata e ha somministrato delle medicine di prevenzione del coronavirus a quattro giovani ragazzi, due di questi ragazzi sarebbero deceduti sul colpo e gli altri due sarebbero in condizioni gravissimi. La notizia ha raggiunto immediatamente la popolazione che si è ovviamente infuriata e ha iniziato a manifestare la sua rabbia sulle strade. Tutta la citta intera è stata presa d’assalto dai manifestanti, le strade principali sono state barricate con degli oggetti; pietre, tavoli, bastoni ecc….
Nel fratempo,il presunto gruppo di medici autori della somministrazione delle medicine sono spariti nel nulla. Per calmare gli animi oramai scaldati, è dovuta intervenire la polizia con il gas lacrimogeno, proseguendo con delle cariche sulla gente rimasta ad affollare le strade. La notizia è stata girata anche da una delle televisioni del paese, infatti in un video diffuso dalla stessa, si vedono due ragazze adolescenti sdraiate su due letti in stato di svenimento.
La stessa cosa è successo in Senegal alcune settimane dopo, dove sono morti 7 ragazzi. Un cittadino senegalese ha filmato l’evento dove si vede chiaramente una folla infuriata che lotta con le forze dell’ordine, nel video il ragazzo spiega i fatti e puntualizza la veridicità del racconto: “un medico è entrato in una casa e ha vaccinato 7 ragazzi contro il coronavirus, questi ragazzi sono morti sul colpo. Adesso siamo arrabbiati e vogliamo uccidere anche lui, ma la polizia è intervenuta e ha salvato questa persona dalle mani della popolazione”.
Ad alcuni paesi Africani, sopratutto quelli subsahariani servono leader che si prendano le loro responsabiltà e che proteggano la popolazione dall’oligarchia farmaceutica che sta usando il popolo africano come “cavie umane” dove fare le prove dei vaccini.
Una situazione preoccupante che non è stata denunciata neanche in minima parte dai media occidentali, i quali come al solito, ritengono le questioni riguardanti il cosìdetto continente nero sempre di superflua importanza.