Lo sbarco di 13 migranti risultati positivi al coronavirus ha provocato la rabbia di alcuni cittadini della piccola città di Amantea in Calabria. Gli abitanti della Cittadina hanno protestato contro gli arrivi recenti di alcuni ragazzi provenienti dal Bangladesh e testati positivi al Covid 19 proprio nel momento in cui la Città si preparava al rilancio del suo settore principale, quello del turismo. Anche la governatrice della regione si è schierata da parte dei manifestanti chiedendo allo stato di mettere in quarantena i migranti sbarcati su delle navi al largo delle coste Italiane.
Un gruppo di abitanti ha deciso di far sentire la sua rabbia dovuta dalla presenza dei migranti malati di coronavirus, bloccando una strada statale. Si trattava di una decina di abitanti, scesi nelle strade della cittadina calabrese il lunedì 13 luglio secondo l’agenzia di stampa AP.
Tra 24 migranti sbarcati recentemente, 13 di loro sono risultati positivi al tampone del coronavirus e sono stati alloggiati in isolamento in complesso residenziale accomodati in alcuni appartamenti. Sono ragazzi partiti dal Bangladesh con l’aiuto dei tranficanti per raggiungere le coste Europee. Nonostante la presenza massiccia delle forze dell’ordine all’esterno degli appartamenti per garantire il rispetto della quarantena dove i migranti sono in isolamento, tanti abitanti sono scesi in strada per chiedere la loro partenza.
Le autorità per mantenere l’ordine e la sicurezza di tutti/e,hanno dovuto mandare l’esercito, sopratutto nella zona dove sono alloggiati i poveri ragazzi.
“Condivido le preoccupazioni dei cittadini”, ha fatto intendere la governatrice della Calabria, Jole Santelli in un’intervista accordata al canale Sky tg24. La dirigente della suddetta regione ha nuovamente chiesto alle autorità nazionali di mettere in quarantena tutti i migranti che sbarcano sulle coste Italiane, come è successo ultimamente con gli sbarcati in Sicilia della nave Ocean Viking o della Sea Watch 3.
La governatrice Jole Santelli ha spiegato che la Cittadina di Amantea dipende fortemente dal turismo e quindi la presenza di casi positivi al coronavirus rovinerebbe l’imagine della Città e la sua economia che gia è duramente colpita dalla pandemia. Fino all’arrivo degli ultimi sbarchi, la Calabria contava quasi 1 o 2 contagi al giorno. Domenica scorsa, 28 nuovi casi sono stati confermati dalla regione, tutti fra i migranti salvati la settimana scorsa.
Il coronavirus non è solamente importato da persone straniere ma anche da Italianissimi tornati da paesi esteri. L’importante è che il governo abbia preso tutte le misure idonee per contrastare la diffusione del virus tra cui l’isolamento imposto a questi ragazzi testati positivi al coronavirus per la quale un gruppetto di razzisti si sono assembrati violando per primi le regole per rallentare la diffusione del virus.
