All’occasione del 33 esimo anniversario della morte di Thomas Sankara, ucciso in un colpo di stato il 15 ottobre 1987 il primo ministro del burkina faso Christophe Marie Joseph Dabire ha inaugurato giovedi scorso a una decina di kilometri dalla capitale Ouagadougou un università che porta il nome di Thomas Sankara, l’ex presidente del suddetto paese. È la prima volta dopo la caduta del regime dittatoriale di Blaise Compaore a fine ottobre 2014, responsabile dell’assassinio di Thomas Sankara che lo stato burkinabe intitola un università all’ex capitano rivoluzionario.
“L’inaugurazione e il battesimo questo 15 ottobre dell’universita Thomas Sankara è un atto simbolico e storico. Rendiamo un omaggio meritato a questo degno figlio del nostro paese caduto 33 anni fa e le cui opere trascendono i confini nazionali”, ha dichiarato Dabire dopo l’inaugurazione. “spero che questa università possa avere le dimensioni dell’uomo e che gli uomini e donne che ne usciranno incarnano i valori che gli erano cari”, ha continuato nella sua dichiarazione il primo ministro.
Per quanto riguarda il presidente attuale Roch Marc Christian Kabore, lui ha depositato una ghirlanda di fiori al memorial Thomas Sankara costruito a marzo scorso nella capitale nei locali del “consiglio d’intesa” dove gli eventi sono successi 33 anni fa. Kabore ha qualificato una “speranza assassinata” che si era iscritta in una dinamica di sviluppo endogeno del Burkina Faso e dell’Africa portato dai Burkinabe e Africani. “abbiamo il dovere di proseguire questa dinamica per il beneficio del nostro popolo e delle generazioni future”, ha aggiunto Kabore nelle sue dichiarazioni.
I media audiovisivi del paese hanno ugualmente portato la loro contribuzione facendo vedere ognuno per 5 minuti alcuni messaggi di Tom Sank attraverso tutto il paese, anche un documentario sul percorso della sua vita è stato diffuso dalla tv nazionale.
Per Mariam Sankara, la vedova di Tom Sank, la commemorazione del 33 esimo anniversario rivela sempre ricordi dolorosi ricordando che da qualche tempo l’opinione pubblica s’interroga sullo stato dell’andamento di questo dossier.
“Alcuni indagini sono stati fatti sull’identificazione del corpo dopo la revoca del segreto di difesa sul fascicolo dal governo francese”, e Mariam spera che giustizia sia fatta finalmente.
Giovedi 15 ottobre scorso, il giudice di istruzione in carico del fascicolo ha ordinato il rinvio in camera di controllo del tribunale militare di Ouagadougou che è stato notificato agli avvocati delle differenti parti. L’ordinanza precisa che ci sono sufficientemente elementi che permettono la tenuta di un processo equo in vista della manifestazione della verità sulle circostanze nelle quali hanno avuto luogo gli eventi tragici del 15 ottobre del 1987.
Thomas Sankara, padre della rivoluzione burkinabè, 37 anni all’epoca è stato ucciso insieme a 12 dei suoi compagni in un colpo di stato che aveva portato il suo fratello d’arma, Blaise Compaore al potere cacciato poi a fine ottobre del 2014 da un sollevamento popolare dopo 27 anni di regno.
