Anni e anni di lavoro e di sacrifici e tutte le sicurezze create fin ora stanno vacillando. Niente più matrimoni, battesimi e vari festeggiamenti. Siamo tutti disorientati perché il futuro dei nostri figli sta venendo meno…
Il paese sta sotto choc, il cuore batte forte e la paura sale sempre di più e comincia a crollare la fiducia e la speranza, tutto comincia ad avere un sapore arido perché siamo tutti fermi e non c’è possibilità di fare un passo avanti, la tristezza aumenta e con essa tanta voglia di tornare a vivere.
Siamo stati messi in lockdown ed è stato rispettato da tutti, con ripercussioni incalcolabili per la nostra sopravvivenza, senza contare che, per via di quel lockdown ci sono state alcune famiglie in cui uomini, donne e bambini hanno subito violenze da parte di un partner violento/a, e sicuramente alcuni non hanno neanche esposto denuncia. Mai il Paese si è in ogni caso messo alla prova per ricominciare a vivere, come mai ci ritroviamo punto a capo? Cos’è che non ha funzionato? Si dà la colpa alla movida e agli assembramenti… Perché non ci sono stati controlli al momento della riapertura dopo la prima ondata, pur sapendo che con l’arrivo del freddo, oltre al Covid-19 sarebbe aumentato anche il virus dell’influenza? Perché anche oggi ci sono scuole che hanno chiuso limitandosi a lasciare a casa i ragazzi senza dare ai genitori una guida da seguire? Perché non è stato fatto il tampone neanche ai bambini che hanno avuto nelle loro classi un soggetto colpito da questo maledetto VIRUS?
Oltre ai danni economici che ne deriveranno da questa situazione di cui tutti ne parlano, c’è l’aspetto PSICOLOGICO che è molto PERICOLOSO e che non viene neanche nominato anche se collegato a quanto sta accadendo. E NON È DA SOTTOVALUTARE, anche perché a subirne le conseguenze saranno le famiglie, che già non riescono a reggere la pressione e non riescono a controllarsi davanti al disagio che sta creando questa situazione.
Bisogna essere positivi senza farsi prendere dal panico, lo dobbiamo a noi stessi e ai nostri ragazzi.