Il Burkina Faso, il paese degli uomini integri, ha svelato qualche mese fa la statua dedicata a Thomas Sankara, il padre della rivoluzione burkinabé. Un anno fa, una prima statua di Thomas Sankara era stata svelata al pubblico ma non aveva convinto l’opinione della popolazione per una questione di somiglianza poco chiara. Finalmente dopo un anno di lavoro, le autorità attuali del Paese hanno svelato una versione ritoccata della statua del capitano Thomas Sankara.
L’originale era stata mostrata alla popolazione nel marzo 2019. Durante la cerimonia di inaugurazione, il Ministro degli affari esteri Alpha Barry ha lasciato intendere che era complicato riprodurre nel minimo dettaglio la statua dell’ex presidente ma, in fine, possiamo dire di essere soddisfatti. Al fianco del Ministro, erano presenti anche altri 6 ministri dell’attuale governo.
Lo scultore Jean Luc Bambara è ritornato al tavolo da disegno l’anno scorso. Un esame approfondito della nuova versione svelata mostra che gli occhi e altre funzionalità sono stati rilavorati e raffinati. L’artista ha spiegato che quello che non aveva funzionato erano il tempo breve di consegna e le condizioni meteorologiche difficili da sopportare.
La versione nettamente migliorata, presenta una nuova testa del padre della rivoluzione burkinabé. Il resto non è stato toccato; spiega lo scultore Bambara e indica di aver avuto più tempo a disposizione per perfezionare il lavoro realizzato in 120 giorni in condizioni climatici molto severe. La statua di 8 metri, è un progetto di un comitato di tanti artisti che lavorano su un memorial per Thomas Sankara sostenuto dalle autorità del Paese.
La nuova versione ha la stessa postura trionfale della prima. Thomas Sankara era un’icona per numerosi giovani africani negli anni ’80 e resta per alcuni un “Che Guevara” eroico.
Thomas Sankara è arrivato al potere nel 1983 ed ha adottato delle politiche radicali di sinistra e ha cercato di ridurre la corruzione nel suo governo. La statua si trova sul sito dove il capitano è stato assassinato a Ouagadougou nella capitale il 15 ottobre 1987 da un gruppo di soldati nelle circostanze misteriose. Aveva soltanto 37 anni.
