L’America, oggi come l’undici settembre

Le fondamenta di una nazione si stanno pian piano sgretolando, è sempre più difficile tenere insieme queste democrazie nel mondo globalizzato, la storia sta per ricominciare,ci siamo evoluti, il mondo ha riposto grande fiducia nello stato americano, già, 
L’ America! Chi non ha sognato almeno una volta di essere americano o di andare in America, paese riconosciuto come grande potenza e di opportunità, custode delle democrazie nel mondo, come eroi salvatori , dire America per tanti significa punto di arrivo per la stragrande maggioranza è dire ce l’ho fatta.
Poi la CIA e FBI solo i nomi mettono in soggezione,  certo perché con L’intelligence americana non si scherza, hanno  apparentemente tutto sotto controllo, perché poi quando succedono questi fatti così gravi, 
viene da porci delle domande.
Hanno conquistato il mondo e la fiducia di popolazioni intere. 
Ma cosa sta succedendo allora;  tutto ha inizio un undici settembre di venti anni fá, eravamo immersi spensierati nel nostro quotidiano allora come oggi , all’improvviso siamo stati sbalzati,sbigottiti in una mattanza senza fine, cosa difficile da credere, incollati davanti a uno schermo ad occhi spalancati, tutto il mondo si era fermato rimanendo senza parole, come anche oggi nel vedere uno scenario così forte. Certo oggi non è paragonabile all’undici settembre per la quantità di vittime  e danni, ma paragonabile per importanza  di evento” eclatante. “
Gli Stati Uniti “super eroe” restano inermi come allora a quanto sta per accadere, un evento scioccante che di lì in poi avrebbe cambiato  le nostre vite. 
Oggi assistiamo ad un’ altro evento a dir poco clamoroso che richiama come allora l’attenzione del mondo, la presa del parlamento degli Stati Uniti d’America, centro della democrazia del mondo , e allora ci si  domanda, cosa ha costruito  L’America fin ora e dove è finita la sua potente Intelligence ? 
Si quelli lì, che nei film di cui ci hanno sempre  cibato per anni, hanno sempre fatto vedere  un America cui nulla poteva sfuggirgli  una nuova era si abbatte sugli  Stati Uniti sempre più lontani dai propri ideali democratici, dove c’è tanta ricchezza, ma anche tanta povertà , violenza e clamorosi fatti di razzismo, dove la democrazia è da interpretare, in nome di una giusta democrazia ha fatto anche tanti sbagli.
E cosa ne sarà di noi, sempre più chi governa non lo fa con intenzione di governare il paese e aiutare il popolo……..Ma sembra che sia più un voler possedere il paese per i propri interessi ed ego personale. 
La domanda vien spontanea, se davanti ad un sconfitta elettorale un presidente di qualsiasi paese fosse pronto ad innescare una guerra civile così come vediamo  nei paesi cosi chiamati de terzo mondo, dove chi governa si impossessa del paese, e lì resta per anni e anni,come a dire che la nazione gli appartiene. Donald Trump ha fatto delle scelte politiche che hanno agevolato il suo paese, come tanti altri capi di stato, e ha permesso   così di   fare rifiorire l’economia del suo paese.
Ma  poi questi personaggi verranno ricordati solo per fatti clamorosi che macchiano il loro percorso.
Dove  la saggezza che dovrebbe avere un capo di stato, eppure se un capo di Stato sa, di essere stato una buona guida,  non deve fare null’altro che riproporsi alle prossime elezioni, accettare con umiltà il giudizio del popolo.
Cosa dovrebbe essere un Capo di stato se non un servitore del popolo? 

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