L’inclusione al governo e l’amministrazione Biden

Quattro anni fa siamo stati testimoni dell’ascesa dei politici di estrema destra e delle loro politiche in tutto il mondo. Oggi, invece, il mondo è molto diverso rispetto agli anni precedenti. La democrazia, la rappresentanza delle minoranze, delle donne e dei LGBTI+, l’ambiente e la scienza, sono temi che ci uniscono di più dopo le brutte e, a volte, dolorose politiche messe in atto dai governi eletti dalla metà degli anni 2010.

Noi, i cittadini, aspettiamo di essere rappresentati e governati da uomini e donne che rispecchino le diversità delle nostre società a livello amministrativo locale e/o nazionale.

Possiamo parlare della Nuova Zelanda come di un modello di diversità e inclusione da parte di un governo guidato da una donna: Jacinda Ardern. Per la prima volta, infatti, il paese ha avuto anche un Ministro degli Esteri donna e di origini Maori, Nanaia Mahuta e un vicepremier, Grant Robertson, dichiaratamente gay. Il governo ha 20 membri di cui 5 Maori e 3 LGBT+. Ciò che conta di più, è quello che la “diversità” dei suoi rappresentanti può portare e la loro abilità professionale.

La formazione del governo neozelandese è stata una delle notizie più interessanti del 2020 dal punto di vista dell’inclusione e della valorizzazione della diversità personale. Nel 2021, invece, possiamo parlare della nuova amministrazione di Joe Biden.

Ci sono grandi diversità nella squadra di governo che include molte donne, afro-american, latinos, nativi e persone con vari orientamento sessuali. L’elezione di Kamala Harris, la prima vice presidente donna di origini asiatiche ed giamaicane, è stata la notizia più significativa dell’anno passato. Pete Buttigieg, che era anche uno dei candidati alla presidenza, è stato scelto come Segretario dei Trasporti. Lui sarà il primo membro dichiaratamente gay di un governo degli Stati Uniti. Il governo presenta anche un alto numero di donne. Una di queste è Deb Haaland la prima donna nativa americana nominata Segretario degli Interni. Il Segretario del Tesoro, Janet Yellen, è la prima donna a ricoprire questo ruolo. Ultimo nome da segnalare è Lloyd Austin, primo uomo di colore ad assumere il ruolo di Segretario della Difesa.

Possiamo dire che il nuovo governo degli Stati Uniti fa un disegno sociale del paese e che ci mostra quale sarà la battaglia di questa amministrazione. Infatti, Joe Biden, nei primi 100 giorni, farà i primi passi per promuovere l’inclusione e la diversità cambiando la politica migratoria messa in atto da Trump ponendo fine al degrado sociale portato dall’amministrazione precedente. Di certo non sarà una battaglia facile rimettere insieme un paese così diviso dall’odio. Quello che ci resta è la speranza che tanti giovani possano essere ispirati da questa amministrazione.

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