La politica spiegata da mio padre

La politica prima si divise tra buoni e cattivi, questo fu la spiegazione che mio padre mi affidò.
Troppo semplicistico, mi venne da pensare alle superiore. Il mio insegnante di lettere mi introdusse una nuova categoria, i giusti e gli ingiusti.
Arrivato ai banchi dell’università la differenza si sofisticò e si trasformò tra: progressisti e conservatori.
Crescendo nel quartiere la dicotomia divenne tra sensibili e insensibile.
Mio suocero preoccupato per le sorti della figlia tra chi aveva e chi non ha!
Adesso che ho un figlio il mondo si divide tra onesti e disonesti.

Riflettendoci attentamente però mi accorgo che quasi mai i giusti sono buoni e che i disonesti quasi sempre hanno!
Quanto mi manca la politica spiegata da mio padre.

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