Le donne avranno un avvenire?

La mutilazione genitale nel mondo è una piaga a cui si deve trovare una soluzione. Salvaguardare donne e bambine da una simile violenza è, al giorno d’oggi, un dovere di tutti i governi. Vanno messi in campo tutti i mezzi possibili come leggi, informazioni, assistenza medica e psicologica. Si stima che oltre 200 milioni, tra donne e bambine, vengono sottoposte ogni anno, nel mondo, alla mutilazione genitale. Nei giorni scorsi siamo rimasti scioccati da un evento inverosimile ed  inimmaginabile.

Il presidente della Turchia Erdoğan ha proclamato l’uscita del suo paese dalla Convenzione di Istanbul. Una notizia che non solo ha dell’incredibile ma desta grande preoccupazione. Tutto questo per favorire quella parte di elettorato conservatore e maschilista che lo appoggia. Erdoğan ha dichiarato che “non ostante l’uscita dalla convenzione le donne saranno protette.” Ma protette come? L’uscita dalla Convenzione annulla le leggi che le proteggono.

La Turchia, un paese che aspira ad essere ammessa nell’Unione Europea, ma che non fa nulla per adeguarsi ai diritti umani. La Convenzione mira a proteggere le donne da violenze, abusi, maltrattamenti e mutilazioni genitali. Sorge spontanea la domande su quale sarà il reale futuro delle donne in questa società. Non dimentichiamo che in Turchia c’è un alto tasso di violenza di genere. Ogni ora 3 donne subiscono una violenza o intimidazione domestica. Dall’uscita dalla Convenzione, già dopo pochi giorni, in Turchia erano state uccise 5 donne. Questo fenomeno crescente nei numeri sulla violenza di genere è definito dall’Organizzione mondiale della sanità un problema di salute di proporzioni globali. Se viene analizzata la mappa mondiale, si vede una situazione pressoché omogenea, che coinvolge anche quelle nazioni che fanno della difesa dei diritti, e quindi del rispetto della dignità umana, della libertà e dell’uguaglianza, il loro fondamento.

La Turchia è un paese in prevalenza musulmano dove la cultura e le tradizioni ci riportano alla triste realtà tra cui questa non considerazione del genere femminile che è ahimè ad oggi una piaga mondiale. E’ solo una costante e pressante informazione associata con supporto psicologico e medico, applicando leggi che tutelino il genere femminile, con il tempo e l’avvento delle nuove generazioni, potremmo uscire da questo umiliante disagio sociale.

È un fenomeno dilagante in quanto il mondo è in continuo movimento e c’è bisogno urgente di mirare ad educare e trasmettere alle nuove generazioni ad aver un approccio diverso verso il sesso femminile. È retorica insistere su questo punto di vista ma è importante ribadirlo fino all’infinito poiché le problematiche vanno risolte partendo dalla radice con costanza ed insistenza affinché non restino addormentate nelle nostre coscienze.

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