26 giugno, Giornata mondiale per le vittime di tortura

Il 26 giugno, la giornata internazionale per il sostegno alle vittime di tortura è stata creata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite per manifestare solidarietà verso quelli che la mente, il corpo o lo spirito è stato colpito dalla tortura.

L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha scelto questo giorno per la ricorrenza del 26 giugno 1987, giorno in cui la Convenzione contro la tortura e altre pene o trattamenti crudeli, disumani o degradanti è entrata in vigore. La Convenzione è stata creata per riaffermare che l’eguaglianza e l’inalienabilità dei diritti della famiglia umana costituiscono il fondamento della libertà, la giustizia, e la pace nel mondo.

Cosa è la tortura? Prima di tutto, è un crimine contro l’umanità. Secondo l’ONU: “La tortura è destinata a rompere la personalità delle vittime e costituisce una negazione della dignità inerente all’essere umano. Malgrado il divieto assoluto della tortura secondo il diritto internazionale, il fenomeno persiste in tutte le regioni del mondo. La protezione delle frontiere e la sicurezza nazionale sono delle scuse usate per giustificare la tortura e altre forme di trattamenti crudeli, degradanti e inumani. Le conseguenze legate a questo fenomeno, vanno qualche volta al di là di un atto isolato su un individuo e possono essere trasmesse a delle generazioni e condurre a dei cicli di violenza.”

L’ONU ha sempre condannato la tortura come uno degli atti i più vili commessi da esseri umani sui loro simili.
Il segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres in una dichiarazione ha fatto sapere che i torturatori non devono mai essere autorizzati a scappare alle conseguenze dei loro crimini, e il sistema che permette la tortura dovrebbe essere smantellato o trasformato.

Il 26 giugno è l’occasione di fare appello a tutte le parti interessate, tra cui gli stati membri dell’ONU, la società civile e gli individui per unirsi e sostenere le centinaia di migliaia di persone che sono stati, oppure tutt’ora sono, vittime di tortura. Ad oggi 162 stati hanno ratificato la Convenzione che è uno strumento chiave per lottare contro la tortura.

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