Lampedusa: 7 donne di cui una incinta sono morte annegate.
Una barca che trasportava dei migranti si è capovolta al largo dell’isola di Lampedusa nella notte fra martedì e mercoledì causando la morte di 7 persone. Tutte le vittime sono donne. 46 superstiti sono stati soccorsi e riportati al porto dell’isoletta. Altre 9 persone sono disperse.
La Guardia costiera e quella di finanza hanno fatto delle ricerche nelle acque per ritrovare le 9 persone disperse che fin’ora non ha dato esito positivo. Il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, ha denunciato il silenzio del premier Mario Draghi. Il sindaco racconta che “sono passate almeno due settimane da quando aveva chiesto un incontro con il premer Draghi per discutere di quello che succede nel Mediterraneo”. Fin’ora non ha ricevuto una risposta. Nessuno vuole prendere coscienza di quello che succede nel Mediterraneo e infatti l’hotspot dell’Isola è sotto pressione.
La stessa notte del dramma. l’Isola ha accolto 256 migranti arrivati a bordo di 4 imbarcazioni distinte. 3 fra queste imbarcazioni sono state soccorse al largo di Lampedusa e la quarta è riuscita ad arrivare autonomamente al porto di Lampedusa verso le 7 del mattino con a bordo 6 migranti della Tunisia. L’hotspot di Lampedusa ha una capacità di accogliere 250 persone, ma al momento almeno 660 migranti sono ospitati all’interno.
Durante queste ultime settimane, gli arrivi sono triplicati sull’Isola che dista 130 kilometri dalla città costiera di Madhia in Tunisia. Il 15 giugno, più di 600 migranti, di cui tanti minori, sono approdati a Lampedusa in una sola giornata. Le persone arrivate ultimamente sono di: Bangladesh, Pakistan, Ciad, Sudan, Togo, Senegal, Egitto, Eritrea, Libano e Tunisia.
La rotta migratoria che parte dai paesi nord africani verso l’Europa, continua ad essere usata dai migranti per raggiungere l’Italia.
