Il 2 settembre è iniziato il processo davanti alla corte speciale di giustizia nei confronti dell’ex Ministra dell’immigrazione. Inger Stojberg è accusata di aver ordinato, nel 2016, la separazione di giovani coppie di richiedenti asilo arrivati dalla Siria. I giudici dovranno stabilire se Stojberg abbia violato la Convenzione dei diritti umani.
Stojberg era stata Ministra con il governo di destra populista di Anders Fogh Rasmussen tra il 2015 e il 2020. Nota soprattutto per aver varato decine di provvedimenti per rendere più difficile l’ingresso nel paese. La Danimarca da tempo ormai è diventata la faccia nera dell’accoglienza, il governo infatti intende limitare notevolmente il numero di persone che chiedono asilo nel paese.
L’innegabile negligenza nei confronti dei migranti si può misurare anche osservando il dibattito sul ruolo dell’Islam nella società danese, un punto focale che diventa sempre più marcato. Nel gennaio del 2021 il governo infatti ha presentato un progetto di legge che prevede la traduzione in danese di tutte le omelie e i sermoni pronunciati nei luoghi di culto. Questa iniziativa è stata fatta principalmente per ciò che concerne la religione musulmana, adottando questo principio il governo crede che riuscirà ad ostacolare eventuali comunicazioni che possono incitare attacchi terroristici.
La Danimarca, fantomatica patria dell’uguaglianza e della modernità che viene vista con invidia da altri paesi non si nasconde di fronte all’aspetto inumano che riserva ai cittadini stranieri. L’ultima legge approvata vieta ai clandestini e a chi ha diritto allo stato di rifugiato di entrare nel paese, la gestione delle persone inoltre spetta ad uno Stato terzo come: Ruanda, Egitto, Eritrea. Il parlamento scandinavo vorrebbe dare a questi paesi la gestione delle domande per poter entrare successivamente nel territorio danese.
La preoccupazione per questa legge si fa alta a Bruxelles che secondo molti “ mina i fondamenti del sistema internazionale di protezione dei profughi”. Probabilmente per l’ennesima volta un paese come l’Italia verrà lasciato solo.