Francia: 12.000 lavoratori stranieri sono diventati cittadini

La Francia ha concesso la cittadinanza ai lavoratori essenziali che hanno continuato ad operare durante la pandemia di Covid-19. Con questo programma specifico ed accelerato dedicato ai lavoratori, non solo i medici e gli infermieri sono diventati “nuovi francesi” ma anche i lavoratori di altre categorie, come ad esempio i cassieri, i netturbini e gli agenti di sicurezza o manutenzione. Un quarto dei lavoratori essenziali, solo nella provincia di Île-de-France, erano immigrati.

Su oltre 16.300 persone che hanno fatto la domanda, 12.012 hanno ricevuto la cittadinanza. Il governo francese ha accelerato i tempi riducendo il requisito della residenza da cinque anni a due. Il processo accelerato includeva interviste e test.

Il 9 settembre, durante la ceremonia di naturalizzazione, Marlène Schiappa, il ministro delegato responsabile della cittadinanza, ha dichiarato:”Questi lavoratori in prima linea hanno risposto alla chiamata della nazione. È normale che la nazione faccia un passo verso di loro. Vorrei dare il benvenuto ai nostri nuovi connazionali di nazionalità francese e dire loro, a nome della Repubblica e del paese: Grazie!”

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