Ci ha lasciato per sempre un altro gigante della storia che ha contribuito con la sua grande umanità e fermezza, insieme a Nelson Mandela negli anni ’80, alla lotta pacifica contro le ideologie xenofobe che ancora oggi affliggono il mondo intero.
Desmond Tutu, classe 1931, muore all’età di 90 anni lasciando dietro di se un’eredità incredibile. Il primo arcivescovo anglicano, nominato segretario generale del Consiglio Sudafricano delle chiese anglicane, prese al volo questa opportunità per portare avanti la sua lotta contro l’apartheid ottenendo il consenso di quasi tutte le chiese.
Una figura considerata molto importante non solo in Sudafrica ma anche in tutto il mondo. A lui viene riconosciuto il premio Nobel per la pace nel 1984 come figura unificante.
In Africa esiste un concetto che è noto come “Ubuntu” che racchiude un senso profondo di lealtà nelle relazioni reciproche, dove solo unendosi gli uni a gli altri possiamo davvero costruire qualcosa per noi stessi attraverso la realizzazione degli altri. Quindi, Ubuntu ngumuntu ngabantu, “io sono ciò che sono in virtù di ciò che tutti siamo”. Questa ideologia di cui Desmond Tutu si era vestito, lo ha fatto diventare un simbolo di lotta contro i diritti negati ai soggetti ritenuti più deboli. Lottava affinché le persone prendessero coscienza, non solo dei propri diritti ma anche dei propri doveri verso gli altri.
Fu Desmond Tutu ad aver coniato l’espressione Rainbow Nation per dare una descrizione al Sudafrica, definizione che intendeva tramandare un’idea di convivenza armoniosa e pacifica tra varie etnie. Oltre alla lotta contro l’apartheid lottò per sconfiggere l’Aids, il sessismo, il razzismo, la tubercolosi, l’omofobia e la transfobia. Oltre alle tante lotte che portò avanti, partecipò al progetto di realizzazione, insieme ad altri 14 paesi, del film “Soldiers of peace” per una pace globale. Ha scritto libri che sono veri e proprio tesori, ne cito uno in particolare che rende l’idea della sua visione del mondo: “Non c’è futuro senza perdono.”
Desmond Tutu ha fatto e ci ha dato tanto.