“Se ti metti in viaggio sappi che hai un piede nella tomba e l’altro in paradiso.”

Questa è l’affermazione che accomuna coloro che sono obbligati a compiere viaggi infernali verso la vita o la morte.
La Sos Mediterranee ha raccolto diverse storie di migranti della Ocean Vikings tutelando la loro privacy e sicurezza. Questa è la storia di Nia (nome di fantasia) una migrante di 18 anni fuggita dal Camerun e salvata insieme a un altro sopravvissuto, tenendogli la mano.
Nia è testimone delle atrocità che subiscono i bambini e le donne in Libia: vengono picchiati, stuprati e maltrattati, in poche parole vengono trattati come animali. Inoltre, afferma che la Libia rende come fantasmi le persone e un esempio è
proprio il sopravvissuto con cui ha condiviso questo viaggio crudele, che non è riuscito a “vivere”.
Molto toccante è la storia di Nebba (nome di fantasia) un migrante di 16 anni che come Nia è scappato dal Camerun, dopo aver passato 3 anni in Libia, è stato rapito dai Libici, venduto e tenuto prigioniero. Alla sua età ha visto persone morire, ha perso amici ma soprattutto la sua adolescenza.

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