Migliaia di bambini stranieri scompaiono ogni anno in Europa: l’Italia è dove spariscono di più

In Europa, in solo 3 anni (2018-2020), sono scomparsi più di 18mila minori immigrati non accompagnati. Il lavoro forzato, la pedopornografia, la prostituzione e il traffico di organi sono purtroppo le principali destinazioni di questi bambini.

L’Italia è il Paese che registra il maggior numero di sparizioni di minori stranieri non accompagnati, 5.775 tra il 2019 e il 2020, secondo Quasi 8 minori scompaiono al giorno. Nei primi 6 mesi del 2022, dei 6.312 minori scomparsi in Italia, il 70 per cento di questi erano stranieri, secondo un dossier del telefono azzurro. Ma il problema è vecchio e l’OXFAM gi aveva lanciato l’allarme anni fa, nel 2016.

Per minore straniero non accompagnato si intende un individuo minore di 18 anni di età che entra nel territorio di uno Stato membro dell’UE senza essere accompagnato da un adulto responsabile per lui (genitori, rappresentante o tutore) o che viene abbandonato dopo essere entrato nel territorio di un Stato membro.

In Italia, i principali Paesi da cui proviene la maggior parte dei minori non accompagnati sono Bangladesh, Egitto, Tunisia, Afghanistan, Albania e Pakistan, questo ultimo primo in classifica di quelli che arrivano in Sicilia. Il 97 per cento sono ragazzi adolescenti, del sesso maschile tra 14-18 anni, che si perdono le tracce. Arrivati molte volte in Europa, devono comunque pagare i trafficanti. Molti di questi giovani spesso finiscono per cadere nei circuiti dello sfruttamento.

La tratta di esseri umani è una delle attività più redditizie sotto il capitalismo. È un problema serio che ogni giorno si aggrava, ma che pochi parlano. Poiché la scomparsa degli immigrati, soprattutto bambini, non è vista come un problema sociale, i casi vengono lasciati da parte. Le politiche di destra e estrema destra – che traducono questo fenomeno in “se abbiamo meno immigrati nel Paese, meglio è” – aiutano a trasformare il tema in qualcosa di “irrilevante” da trattare sui media comuni e nelle politiche di stato. L’argomento è invece sollevato soltanto quando politici di destra accusano indebitamente le Ong di complicità con l’immigrazione e traffico di esseri umani. Una grande menzogna quando si sa in realtà che molte Ong serie fanno solo il lavoro umanitario di aiutare chi naufraga nel Meditarreo: salvano vite.

Questi bambini non scompaiono in mare, ma sulla terra ferma. Dove sono andati a finire?

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