Tante polemiche sul discorso nella conferenza stampa al palco di Sanremo.
“Paola sta dove sta in quanto nera”, e non perché è la migliore pallavolista italiana, anche tra le migliori nel mondo, e invece “lei è lì su quel palco non per il suo talento ma in quanto nera”, questo il messaggio che vogliono far passare molte persone, troppe, che vivono con odio e ostilità l’integrazione.
Non sono del parere che le persone bianche non debbano parlare di razzismo ma sicuramente non possono negare che il razzismo esista, questa si chiama: negazione della realtà. “Non sono razzista ma…”
Tu in quanto bianco, come puoi sapere cosa possa vivere una persona nera che subisce discriminazioni per ogni piccolo sbaglio proprio perché nera?
Dire che Paola “non debba lamentarsi perché nera e che debba invece essere grata sempre e comunque all’Italia” tacendo su ciò che subisce, rappresenta il ricatto tipico della mentalità razzista.
Cioè: c’è una grande fetta di questa società che pensa e crede che se sei una persona nera italiana tu debba limitarti ad essere grato di questo privilegio e come tale non abbia il diritto di manifestare ciò che provi, ciò che senti e subisci quando ti fanno vivere il peso del colore della tua pelle.
Se fosse stata una donna bianca a lamentarsi delle cose che subisce, avrebbero reagito nello stesso modo? No!
Che vi piaccia o no, Paola è italiana con lo stesso diritto di qualsiasi cittadino di questo paese.
Foto: Brett Sayles on Pexels