Parliamo di Rihanna al Super Bowl Halftime Show

Dopo Sanremo l’evento del mondo dello spettacolo di cui non potevamo non parlare è sicuramente l’esibizione di Rihanna durante l’Halftime del Super Bowl, che si è tenuto il 12 febbraio presso lo State Farm Stadium di Glendale, Arizona.

La performance è piaciuta molto al pubblico per diversi motivi, e per altrettanti motivi potremmo considerarla un omaggio alla comunità nera, di cui Rihanna stessa fa parte.

Rihanna si è esibita in questa occasione per la prima volta dal 2018. La cantante era scomparsa dalle scene per dedicarsi alla sua vita privata e al suo brand di beauty e abbigliamento, Fenty. Durante l’Halftime del Super Bowl ha rivelato al pubblico anche la sua seconda gravidanza. La sua dolce attesa e il tanto tempo trascorso dal suo ultimo concerto live, insieme alle pedane volteggianti in aria su cui è avvenuta l’esibizione, hanno reso il tutto subito molto popolare sul web.

Rihanna ha cantato per circa 13 minuti proponendo un mashup di molti dei suoi grandi successi. Rihanna è attualmente la musicista più ricca del mondo, prima miliardaria delle Barbados, suo luogo d’origine, e la più giovane miliardaria degli USA. Tuttavia sottolineiamo che il suo patrimonio non deriva tanto dalla musica quanto dal suo brand e quindi dal suo ruolo non di cantante ma di imprenditrice. Fenty è nato come brand che voleva aprire il mondo del make up e del beauty a tutti, a livello di taglie e di colorazioni anche per le pelli più scure, elemento spesso mancante nei grandi marchi del mondo occidentale. E in questo senso il brand è riuscito, essendo oltretutto anche cruelty free e spesso vegano. Tuttavia, esso viene criticato per i suoi prezzi da un lato e per le sue responsabilità sociali e ambientali poco chiare e documentabili dall’altro. Speriamo vengano portati chiarimenti in merito a questi argomenti.

Ma torniamo all’esibizione, molto tecnologica ma altrettanto semplice nell’abbigliamento: il corpo di ballo in bianco e Rihanna in rosso fuoco. Il corpo di ballo sembrava composto unicamente da ballerini non bianchi, o almeno nella maggior parte. Diet Prada ha poi sottolineato come l’abbigliamento di Rihanna fosse in parte realizzato da Alaïa, brand francese ma nato dal genio di uno stilista tunisino, Azzedine Alaïa. Altro elemento interessante e di possibile omaggio ai membri della propria comunità è stato il lunghissimo giubbotto rosso da lei indossato, un chiaro riferimento a André Leon Talley scomparso un anno fa, nel gennaio del 2022. Si tratta di uno dei primi afroamericani ad aver avuto successo nel giornalismo di moda negli USA. Ha lavorato per riviste come Vogue, è anche comparso in Sex and the city, e per tutta la sua carriera ha utilizzato le sue conoscenze e le sue opinioni per promuovere giovani stilisti afroamericani.

A me personalmente l’esibizione di Rihanna è piaciuta davvero molto. Voi l’avete vista? Che ne pensate?

Foto: Creative Commons Liam Mendes

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