Continuano le proteste in Moldavia, dove martedì si è tenuta la seconda manifestazione antigovernativa in meno di due settimane. Le richieste dei manifestanti sono le stesse da mesi: sussidi statali per pagare le bollette, nonché neutralità nella guerra in Ucraina.
Ma dietro le proteste, organizzate (e finanziate) dal partito dell’oligarca filorusso Ilan Shor, c’è anche chi chiede le dimissioni del governo filoccidentale e le elezioni anticipate.
Dopo anni di governi favorevoli a Mosca, nel 2021 l’ex repubblica sovietica aveva eletto un esecutivo pro-europeo. In meno di un anno, però, il governo ha iniziato a vacillare a causa della guerra e della crisi economica innescata dalla carenza di forniture energetiche russe.
Quando le bollette hanno quasi raggiunto l’equivalente di una pensione minima mensile, e il costo della vita a diventare insostenibile, i cittadini hanno iniziato a protestare.
Qualcuno però, crede che dietro a queste proteste e alla richiesta di nuove elezioni, ci sia l’intervento del Cremlino.
