Immagine padre e figlio

“Color carne” è il colore dell’umanità

La definizione di “color carne” dal vocabolario è: “colore rosa pallido, simile a quello della carne umana”

Quindi stiamo dicendo che tutti gli umani sulla faccia della terra hanno un colore rosa pallido?!
Mi sembra un’utopia questa.

Nasce così dall’unione culturale tra Cristina Maurelli e Giuditta Rossi il progetto “Color carne” che si prefigge di cambiare il modo di interpretare il termine “color carne”, partendo da un concetto di “colore “ vero e proprio .
Questo modo di dire, che da sempre viene utilizzato nel nostro linguaggio quotidiano, è in partenza errato. Se ci soffermassimo solo sulla terminologia ed espandessimo il concetto in forma globale, ci renderemmo conto che staremmo automaticamente escludendo, o peggio dando per scontante alcune sfumature di colori delle pelle umana, creando così, senza saperlo, un vero e proprio esclusivismo di genere.

Possibile che le prime a rendersene conto (non troppo tempo fa) siano state solo loro?
Pensate quanto un termine, di per sé innocuo, possa da una parte insediarsi nel nostro modo quotidiano di vedere le cose e dall’altro cambiarle; questo vale un po’ per tutto. Ed è proprio partendo dalla piccole cose di tutti i giorni che si possono fare i grandi cambiamenti.

Il progetto “Color carne” in poco tempo è riuscito a raggiungere grandi risultati: ben cinque dizionari hanno cambiato o modificato la definizione che si dava precedentemente. Il primo è stato “Il Garzanti” inserendo un avviso per un uso consapevole di questa espressione. Anche “Treccani” e “Zanichelli” hanno fatto delle modifiche alla definizione del termine.
“Certo, non è ancora del tutto soddisfacente” affermano le fondatrici del movimento “ma è comunque un tassello in più verso una consapevolezza”.

“L’importanza di questa campagna” spiegano le ideatrici “è quella di rendere inclusivo il color carne, permettendo ad ogni persona di riconoscersi in questo, come il proprio”.
Il progetto “Color carne” è il punto d’incontro verso una società in cui la diversità è valorizzata.

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