Da novembre circa mille iraniane sono state vittime di intossicazioni mentre erano a scuola.
La vicenda è molto confusa e ci sono varie ipotesi, che però non sono ancora state confermate.
Tutto è cominciato alla fine di novembre nella città di Qom, a sud di Teheran, quando diciotto ragazze hanno accusato un malore e sono state portate in ospedale.
La maggior parte di loro è stata dimessa poco tempo dopo, ma alcune sono rimaste sotto osservazione per giorni.
Non ci sono dati certi su quante bambine e ragazze sono coinvolte, ma probabilmente sono centinaia. Prima di sentirsi male hanno spesso riferito di sentire strani odori.
I media d’informazione locali scrivono che alcune avrebbero visto oggetti lanciati nel cortile della scuola prima dell’avvelenamento.
Tra i sintomi ci sono: emicrania, nausea e in alcuni casi una paralisi temporanea.
Addirittura un giornale estero ha riferito che una studentessa di Qoom è morta.