Naufragio di Cutro

Naufragio di Cutro, 32 superstiti partiti per la Germania

Il 31 marzo, la Germania ha accolto 32 migranti sopravvissuti al naufragio di Cutro accaduto a fine febbraio scorso. I migranti hanno ottenuto un ricollocamento chiedendo la protezione internazionale.

Sono 28 afghani, due siriani, un iracheno e un somalo i migranti che dopo le pratiche burocratiche si riuniranno alle proprie famiglie.

Il procedimento è accelerato

Il trasferimento dei migranti è stato facilitato dall’agenzia delle Nazioni Unite per le migrazioni, Oim, che ha divulgato la notizia sulla sua pagina Twitter:

“Oggi sono arrivati ​​sani e salvi ad Amburgo 32 superstiti del tragico naufragio di Cutro in Calabria.

L’Oim è lieta di aver sostenuto il trasferimento nell’ambito del meccanismo di solidarietà volontaria dell’Ue. Molte grazie a tutti i partner coinvolti.”

I migranti sono stati portati ad Amburgo e saranno ospitati in un centro di accoglienza fino al termine delle procedure di protezione internazionale. Ci sono ancora 23 superstiti del naufragio di Cutro che si trovano in Italia, di cui 5 sono minorenni. Altri quattro sono attualmente detenuti – tra loro un 17enne – perché ritenuti essere gli scafisti. Gli altri, invece, hanno lasciato l’Italia.

Uno dei più letali naufragi nelle acque italiane

Il 3 aprile il bilancio delle vittime sembra essere salito a 93. Lo riporta Rai News e aggiunge che “resta da stabilire se il cadavere [ritrovato] sia tra quelli dei dispersi indicati dai sopravvissuti al naufragio (in tal caso ne resterebbero otto ancora da trovare) o sia tra quelli segnalati dai familiari che sapevano che si trovava a bordo del caicco naufragato a Cutro.”

Il governo di Giorgia Meloni e le autorità italiane sono stati accusati di non aver fatto abbastanza. Il premier ha smentito le accuse con fermezza. Dall’inizio dell’anno, oltre 27mila migranti sono arrivati ​​in Italia via mare. Sulla gestione dei migranti, il governo Meloni ha ripetutamente sollecitato altri paesi dell’Ue ad accoglierne un numero maggiore.

Il 31 marzo, la Germania ha accolto 32 migranti sopravvissuti al naufragio di Cutro accaduto a fine febbraio scorso. I migranti hanno ottenuto un ricollocamento chiedendo la protezione internazionale.

Sono 28 afghani, due siriani, un iracheno e un somalo i migranti che dopo le pratiche burocratiche si riuniranno alle proprie famiglie.

Il procedimento è accelerato

Il trasferimento dei migranti è stato facilitato dall’agenzia delle Nazioni Unite per le migrazioni, Oim, che ha divulgato la notizia sulla sua pagina Twitter:

“Oggi sono arrivati ​​sani e salvi ad Amburgo 32 superstiti del tragico naufragio di Cutro in Calabria.

L’Oim è lieta di aver sostenuto il trasferimento nell’ambito del meccanismo di solidarietà volontaria dell’Ue. Molte grazie a tutti i partner coinvolti.”

I migranti sono stati portati ad Amburgo e saranno ospitati in un centro di accoglienza fino al termine delle procedure di protezione internazionale. Ci sono ancora 23 superstiti del naufragio di Cutro che si trovano in Italia, di cui 5 sono minorenni. Altri quattro sono attualmente detenuti – tra loro un 17enne – perché ritenuti essere gli scafisti. Gli altri, invece, hanno lasciato l’Italia.

Uno dei più letali naufragi nelle acque italiane

Il 3 aprile il bilancio delle vittime sembra essere salito a 93. Lo riporta Rai News e aggiunge che “resta da stabilire se il cadavere [ritrovato] sia tra quelli dei dispersi indicati dai sopravvissuti al naufragio (in tal caso ne resterebbero otto ancora da trovare) o sia tra quelli segnalati dai familiari che sapevano che si trovava a bordo del caicco naufragato a Cutro.”

Il governo di Giorgia Meloni e le autorità italiane sono stati accusati di non aver fatto abbastanza. Il premier ha smentito le accuse con fermezza. Dall’inizio dell’anno, oltre 27mila migranti sono arrivati ​​in Italia via mare. Sulla gestione dei migranti, il governo Meloni ha ripetutamente sollecitato altri paesi dell’Ue ad accoglierne un numero maggiore.

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