Sordo/Solitario

Come il tempo che passa
Tra una cosa e l’altra
Questo suono tardivo del mattino
Che arriva senza delicatezza
Sbaraglia tutto da cima e fondo
Lasciandomi solo una lieve scia d’ebbrezza
Della musica assordante arriva dalla porta accanto
lievemente stridulo nelle orecchie
Mi persegue e mi piace
Sento il tintinnio del cucchiaino
Sbattere sulla tazzina
Ma non è ancor mattina
Ho sognato stanotte c’era solo una panchina
Quando ho poggiato la mano
Nulla mi ha risparmiato
Ho sentito solo il marmo
Riportarmi indietro ricordi
troppo sconnessi.
Non ho mica pianto
Non riesco
In questo spazio enorme
Ci sono solo stelle
Nulla di più
E niente di meno
Ci ho guardato dentro due o tre volte
Poi non ho osato.

Crisalida C.

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