Nelle ultime settimane abbiamo parlato delle nuove politiche d’immigrazione degli Stati Uniti. Le politiche dell’attuale amministrazione, però, non sono cambiate molto rispetto a quelle del presidente Trump. Secondo i dati, un numero record di morti è stato registrato durante l’anno passato.
Più di 890 sono i corpi recuperati dalle autorità statunitensi al confine meridionale nell’anno fiscale terminato il 30 settembre 2022. Questo numero rappresenta un aumento del 58 per cento di rispetto all’anno precedente.
Un numero record di morti più altri centinaia dichiarati dispersi
Alcuni sono annegati nel tentativo di attraversare il fiume Rio Grande. Gli altri che hanno attraversato il fiume, invece, sono morti durante il viaggio verso il confine statunitense. Il picco di morti fa riflettere, oggi come ieri, sull’efficacia delle politiche d’immigrazione degli Stati Uniti.
L’aumento del numero di migranti morti o dispersi è avvenuto anche nel tratto via mare con le partenze da Haiti e Cuba. Durante le traversate via mare sono stati registrati 256 morti solo l’anno scorso.
La politica d’immigrazione scelta da Donald Trump durante la pandemia, ovvero l’utilizzo del Titolo 42, è una delle cause che sta dietro questo aumento. Trump aveva optato per collegare le misure di salute pubblica con l’immigrazione. A maggio scadrà l’emergenza nazionale contro il Covid-19 ma sembra che questo non porterà a misure più accoglienti per i migranti nemmeno sotto l’amministrazione Biden.
Joe Biden, infatti, ha già annunciato una nuova politica più restrittiva a gennaio. Il presidente punta ad un’immigrazione “ordinata e legale”. Questa politica include anche alcune misure previste dall’amministrazione Trump come, ad esempio, il divieto di transito. Secondo questa regola, i migranti non possono richiedere asilo se precedentemente sono passati attraverso un altro paese senza richiedere asilo lì. L’amministrazione attuale ha anche previsto delle quote per chi ha uno sponsor già negli Stati Uniti. Questa misura però risulta insufficiente in quanto queste quote sono basse e i requisiti per farne parte non sono accessibili a tutti.
Le nuove misure adottate per combattere gli “illegali” servono solo a giustificare il respingimento dei migranti dal confine. Ancora una volta viene negato il diritto di chiedere asilo ai migranti che pagano il prezzo più alto, con le proprie vite.