Anche i Paesi Bassi non ritenevano l’Italia sufficentemente accogliente

Le autorità per le migrazioni dei Paesi Bassi non possono rimandare i migranti in Italia per il rischio di possibili violazioni dei diritti umani. L’ha stabilito, mercoledì 26 aprile, la sentenza della più alta corte amministrativa del Paese. Questa decisione fa riflettere sulle pratiche di accoglienza dell’Italia.

La sentenza dei Paesi Bassi crea un precedente importante. Annulla due decisioni in cui ai migranti provenienti dalla Nigeria e dall’Eritrea era stato negato l’asilo nei Paesi Bassi ai sensi del regolamento di Dublino. Secondo il regolamento le richieste dei migranti dovevano essere esaminate dall’Italia, il paese di primo approdo.

Redistribuzione dei migranti in Europa

Diversi governi italiani hanno insistito negli anni passati per un sistema di redistribuzione più equo dei richiedenti asilo che raggiungono le coste meridionali dell’Italia.

Come viene ricordato dal tribunale olandese, a dicembre il governo Meloni ha annunciato, in una lettera, la sospensione temporanea dei trasferimenti verso l’Italia per ragioni legate alla saturazione dei centri di accoglienza. 

Tra non voler accogliere e non poter accogliere c’è una linea molto sottile ma questa sentenza sull’accoglienza non è una buona pubblicità per l’Italia. Il Consiglio di Stato olandese ha dichiarato in una nota: “Senza accoglienza, c’è il rischio reale che i loro [dei migranti] bisogni primari, come riparo, cibo e acqua corrente, non vengano soddisfatti, il che costituisce una violazione dei diritti umani.”

L’Italia come la Grecia 

Nel 2021, un tribunale tedesco aveva stabilito che i migranti non potevano essere rimandati in Grecia a causa di un “grave rischio di trattamento disumano e degradante” verso di loro. Il tribunale aggiungeva che queste persone non potevano soddisfare i loro bisogni primari nel caso fossero stati rimandati in Grecia. Purtroppo a distanza di due anni la strada da fare per una vera accoglienza da parte dell’Europa sembra essere ancora molto lunga.

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