La presidenza di Joaquim Chissano alla guida dell’OUA nel 2003
L’Uganda fra i primi paesi al mondo per numero di rifugiati accolti
Si apre il processo sulla morte di Thomas Sankara
Il processo per l’assassinio del “padre della rivoluzione burkinabé”, Thomas Sankara e di 12 suoi fedeli, avvenuto il 15 ottobre 1987 per mano di un comando durante una riunione a Ouagadougou, si è aperto questo lunedì dopo 34 anni. 14 persone, tra cui l’ex presidente Blaise Compaore, saranno processati in un tribunale militare della capitale burkinabé per attentato alla sicurezza dello stato, complicità in assassinio e di complicità in occultamento di cadavere.
La velleità partitica
Le prime tornate elettorali post-covid sono intrise di molti significati. Innanzitutto, ci restituiscono un’apparente normalità che, invero, anche una certa strategia politica opinabile aveva contribuito ad alterare. Una politica che ha generato delle inerzie per cui è nomarle affidare le sorte di un governo, e quindi di un intero paese e delle donne e uomini che lo vivono, alla fiducia interessata di politici che temano di non essere nuovamente eletti. Una politica in cui prevale l’interesse personale, nel migliore dei casi gli interessi di parte, rispetto a quelli generale. Il risultato è stato che cittadine e cittadini sono rimasti a casa. L’astensione alle urne è solo, però, la punta di un iceberg. È il sintomo degli “orfani politici”. Le persone rinnegano, ripudiano, sconfessano e/o rinunciano ad esercitare il loro diritto politico? Numerosi sono gli interrogativi a cui la classe politica dovrà necessariamente rispondere.