Il primo febbraio, l’esercito del Myanmar guidato da Min Aung Hlaing ha preso il potere con un colpo di stato. La più importante figura politica della Birmania, il consigliere di stato, Aung San Suu Kyi, con altri alti esponenti del partito di governo sono stati arrestati. L’esercito giustifica il golpe dichiarando fraudolente le elezioni di fine 2020. Ormai la giunta militare tiene il potere da tre settimane. La lotta per la democrazia e la posizione autoritaria dei militari, da sempre, ha segnato la storia politica del paese.
BlackPost e Ius Culturae
L’argomento è tale che mi sentirei complice se adoperassi la stessa semplificazione di chi teme e non vuole offendere o peggio, teme di provocare il “senso comune”. Per questo mi sono avvalso (arbitrariamente) dell’ausilio di alcune testimonianze video dei protagonisti del nostro tempo presente che a mio avviso sono determinanti per fissare dei punti per un ragionamento ampio che non ha la pretesa di essere esaustivo ma sollecitare una riflessione.
La Spezia: i nuovi schiavi allestiscono yacht di lusso a 4 euro l’ora
Sette le persone finite in carcere e uno ai domiciliari, il caporalato continua a bussare alle nostre porte ma non fa così rumore da scuotere le coscienze prive di umanità. La Spezia si presenta come testimone vivente dell’eredità marinara della città: tra gli aperitivi al tramonto e il profumo di brezza marina, dietro ciò che viene definito- lavoro- in Italia, si cela l’inadeguatezza di un sistema malato che è il vero cancro del paese, il caporalato.
Una statua per Thomas Sankara
Il Burkina Faso, il paese degli uomini integri, ha svelato qualche mese fa la statua dedicata a Thomas Sankara, il padre della rivoluzione burkinabé. Un anno fa, una prima statua di Thomas Sankara era stata svelata al pubblico ma non aveva convinto l’opinione della popolazione per una questione di somiglianza poco chiara. Finalmente dopo un anno di lavoro, le autorità attuali del Paese hanno svelato una versione ritoccata della statua del capitano Thomas Sankara.