Quasi 3.000 ivoriani si sono registrati presso la loro ambasciata per fuggire dalla Tunisia dopo il virulento discorso del presidente Kaïs Saïed del 21 febbraio che denunciava l’immigrazione illegale. Questa è la metà della comunità ivoriana che vive nel paese.
Il “luogo della parola” come strumento simbolico dall’estrema destra
Il concetto di “luogo della parola” (Djamila Ribeiro), il più delle volte, è politicamente teorizzato come uno strumento utilizzato da…